An Outdoor Life...

Domenico&Domenico
Lauria (PZ), Italia
thescazzariddoface@live
"Che ti move, o omo, ad abbandonare le proprie tue abitudini delle città, lasciare li parenti e li amici ed andare in lochi campestri per monti e per valli, se non la naturale bellezza del mondo?"
(Leonardo da Vinci).

Un'altra vetta: la Serra Rotonda!!!


19-12-2007. Strano a dirsi, ma una piccola cima come la Serra Rotonda, a due passi da casa, manca nel nostro palmares. La vetta raggiunge altitudini piuttosto modeste, ma sicuramente non meritava il nostro imperdonabile disinteresse verso la sua ascesa, che si presenta abbastanza impegnativa per la rilevante escursione altimetrica e per le significative pendenze affrontate.

Si parte alle 8.20 da Lauria e parcheggiamo la macchina nei pressi del Rione Murgi, a circa 800 metri di quota. La neve caduta nello scorso fine settimana è presente già a queste quote e rende ancor più avvincente la nostra scalata. La montagna si alza di fronte ai nostri occhi in maniera decisamente imponente, col suo versante ripido che domina sul paese, in basso sotto i nostri occhi. Si inizia a salire subito, con ritmo elevato e le pendenze subito impegnative, passando per i giovani esemplari di Pino Loricato che persistono sul lato ovest della montagna. Ci rendiamo conto sin da subito della durezza dell'impresa, tanto che in pochi metri siamo già saliti significativamente di quota. Suggestivo è il panorama alle nostre spalle, con Lauria che si scorge fra i Pini Loricati che abbiamo appena superato. Il tempo di una foto e si sale di nuovo, a ritmo sempre sostenuto, ed in appena 58 minuti il primo Domenico ('o biondo) è già in vetta, mentre l'altro lo raggiungeva una mangiata di minuti dopo. L'impresa non è da sottovalutare, abbiamo coperto una distanza di un 1,2 km con pressappoco 500 metri di dislivello, per una pendenza media di ben 38,2%. Sulla vetta, dopo un rigenerante the caldo, come il nostro rito vuole, ci siamo sbizzarriti nelle foto: i nostri sfondi preferiti sono il massiccio del Sirino e il monte Alpi avvolto dalle nubi. Sebbene sia ben al di sotto delle altre cime della valle, il panorama è sicuramente dei migliori, e offre la possibilità di spaziare con la vista a 360°: non passano inosservati da quassù lo svincolo autostradale di Lauria Nord, la valle del Noce, l'area di Galdo, la Serra Spina, il lago di Cogliandrino ed il Lago Sirino, il Monte Alpi ed il Monte Sirino, il Coccovello ed il Mar Tirreno. La discesa ripida si differenzia dalle altre per il paesaggio che si apre davanti e che muta man mano che si scende, e che rende questa parte dell'escursione meno monotona del solito.

1 commento:

Unknown ha detto...

Ciao ragazzi! Mi ero sempre chiesto se fossero pini loricati quelli di S.Rotonda, perchè, dal basso la sensazione era quella! Oggi scopro di si, peccato ci sia una galleria che buchi proprio quella montagna; forse bisognerebbe tutelarla di più! Ma il lago dov'è, come si ci accede?

Biagio
http://naturalmentepollino.wordpress.com